La keynote di ieri sera sostanzialmente è stata una conferma di quello che si sapeva già da tempo e che ultimamente era anche apparso in alcuni video che mostravano la versione definitiva di iPhone 6.
Che dire? Al di là del fatto che ognuno acquista quello che vuole, mi preme fare due riflessioni da ex utente iPhone.
iPhone 6 è sicuramente bello come oggetto ma sostanzialmente non è niente altro che un iPhone 5 più grande, che a sua volta non è altro che un iPhone 4 più alto e con il touch ID, unica vera innovazione di Apple. Ah, no, scusate, dimenticavamo che iPhone 6 ha il barometro (che Samsung ha nei suoi dal 2012). Sperare in una batteria sostituibile dall’utente o in una schedina di memoria inseribile, cose che le controparti Android hanno da secoli, sarebbe stato sperare troppo.
I prezzi sono assurdi, a volere essere gentili. Il top di gamma iPhone 6 plus da 128Gb costa più di 1000 euro, praticamente il prezzo di un MacBook Air che, però, è un computer a tutti gli effetti e non uno smartphone.
Le caratteristiche hardware sono di circa un paio di anni fa. Quando la concorrenza usa schermi QuadHD, Apple si ferma al FullHD che ormai è standard su telefoni anche non di fascia premium. Quando gli altri usando fotocamere a 13, 16 o 20 megapixels, Apple è ferma a 8 megapixels.
Mi piacerebbe sapere cosa diranno ora tutti coloro che ai tempi prendevano in giro Samsung per la presentazione del Note. Quello che è ridicolo e inutile quando lo fanno gli altri, diventa magico e incredibile quando lo fa Apple, qui sta la cosa ridicola… Solo due dati oggettivi
Il display di iPhone 6 sarà anche Retina (trovata puramente di marketing) ma ha la densità di pixels inferiore a ogni altro competitor sul mercato (326/401 contro 515 del Note 4 e 432 del S5). Features come wi-fi ac, Voice Over LTE, LTE-A a 150MB e NFC sono già presenti da tempo sugli smartphone Android, la Health App si chiama S-Health su Samsung già dall’anno scorso, il phase detection Auto-Focus c’è già sul S5, Apple Pay non è altro che la versione Apple di PayPal con lo scanner di impronte digitali del Galaxy S5 e del Note4, il Galaxy Alpha è più sottile degli iPhones. Bellissimo il commento trovato in rete di un americano.
Apple is trying but for people with brains they have to work harder
Per il resto siamo in attesa di trovare su internet un po’ di comparazioni serie per approfondire tutti gli aspetti.
Per l’Apple Watch, dedicato ai possessori di iPhone come gli smartwatch Android sono dedicati ai possessori di Android, l’estetica la gioca sicuramente da padrona, se piace, ma ci preme sottolineare che i possessori di devices Android hanno diverse possibilità di scelta come il Moto 360 (che personalmente mi piace di più), LG G Watch e Samsung Gear S, e una miriade di altri tra cui anche alcuni modelli veramente economici come il Tommy.
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