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Perché è meglio non usare programmi vecchi

Per programmi vecchi si intende versioni ormai obsolete di un software e, vista la velocità con cui si susseguono le nuove versioni, un software è obsoleto non appena esce la nuova release. Esempi classici sono la Creative Suite 4 ora che c’è la versione 5, Office 2008 o, peggio, 2004, ora che c’è Office 2011 per Mac oppure Office 2007 per Windows ora che c’è la versione 2010.

Perché siamo così drastici? Semplicemente perché siamo accorsi a “salvare” più di un cliente in situazioni critiche dovute all’uso di software non recente. Il motivo principale è che il software obsoleto non viene più supportato quindi se dovesse, ad esempio, uscire una nuova release del sistema operativo che rende inutilizzabile quella specifica versione del software, l’unica possibilità è quella di aggiornarlo di cors con tutti i problemi del caso e con tutti i disagi dovuti al fatto di dovere fare le cose di fretta altrimenti non si riesce a lavorare.

Caso classico è FreeHand. Nonostante sia uscito di produzione parecchi anni fa, ancora oggi molta gente lo usa. Il problema è che FreeHand produce files che sono compatibili solo con sé stesso (oppure è necessario esportare ogni documento in formato Illustrator) quindi o si tiene su di un computer che non viene mai aggiornato e che viene usato solo per FreeHand, oppure se un giorno dovesse smettere di funzionare, ci si troverà con un mucchio di documenti quasi inutilizzabili. Anche l’idea di tenere un computer all’infinito per farci girare un software vecchio è molto rischiosa. Apple, per esempio, dopo 5 anni che un modello è uscito da listino, lo dichiara obsoleto e non lo ripara più; se quindi quella macchina si dovesse rompere, sareste a piedi.

In generale, comunque, non è mai una scelta furba. E’ chiaro che ci sono dei disagi a imparare un software nuovo ma questi saranno presto ripagati dalle maggiori funzionalità e dalla tranquillità di lavorare con uno strumento aggiornato e i cui problemi verranno corretti prontamente dalla casa madre.

Molto dipende anche dal formato dei files prodotti. Io uso ancora la versione CS di Golive che comincia a dare segni di cedimento con l’ultima versione di OSX. Golive però produce files html, cioè files di testo, che sono apribili con qualsiasi altro software che tratta files di testo. Se un giorno dovesse smettere di funzionare potrò comunque aprire tutti i files con qualsiasi altro software simile.

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