Molti pensano che su internet sia tutto anonimo e, sentendosi protetti da questa convinzione, potrebbero fare qualcosa di non propriamente corretto o a rischio come, ad esempio, lasciare commenti diffamatori su di un blog o un forum, insultare qualcuno, sostituirsi a un’altra persona e cose del genere.
Fate molta attenzione perché non occorre essere un genio dell’informatica per scoprire chi è stato a fare qualcosa di spiacevole. L’anonimato vero su internet richiede delle competenze e delle conoscenze che non sono alla portata di tutti.
Supponiamo che il gestore di un forum o di un blog vi stia antipatico e vi sia venuto in mente di insultarlo sul suo forum o sul suo blog dove vi siete registrati in modo anonimo con un nickname che non è riconducibile a voi. Voi lasciate un messaggio di insulti e ve la ridete perché tanto nessuno saprà che siete stati voi. Purtroppo per voi invece non è così.
Tutte le volte che ci si collega a internet viene assegnato un indirizzo IP al vostro router e questo indirizzo IP permette alla Polizia Postale di risalire direttamente alla vostra persona perché il provider sa e registra tutti gli indirizzi IP che vengono assegnati a tutti i suoi clienti in ogni momento. Questo indirizzo IP può essere dinamico, cioè cambia ogni tanto, oppure statico, cioè non cambia mai ed è facilmente verificabile andando su siti come mioip.it o similari.
L’indirizzo IP, in un modo o nell’altro, è come la vostra firma ed è quello che vi può incastrare. Ecco uno scenario plausibile.
Avete lasciato il vostro messaggio diffamatorio e pensate di essere al sicuro ma il gestore del forum o del blog sa che quel messaggio è stato lasciato da un determinato indirizzo IP per cui si reca sul sito ip-adress.com (o su uno dei migliaia simili in giro per internet), inserisce il vostro indirizzo IP e scopre dei dati che possono essere più o meno precisi a seconda di come vi collegate a internet. Quello che scopre di sicuro è il vostro provider (Telecom, Tiscali, Infostrada, ecc. ecc.) e, a questo punto, se vuole procedere con una denuncia, si reca alla polizia postale. Questa si fa dire dal provider a chi corrisponde quell’indirizzo IP, il provider lo comunica perché è un obbligo di legge, e a questo punto siete fritti.
E’ ovvio che il gestore del forum o del blog non denuncerà tutti indistintamente ma se quello che avete scritto è veramente grave, non trastullatevi troppo dietro la convinzione che tanto nessuno riuscirà mai a capire chi si nasconde dietro al nickname di fantasia che avete utilizzato, perché in realtà non è così.
Lascia una risposta