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L’illusione della ricevuta di ritorno…

Moltissimi clienti che usano o hanno usato Windows sono legati al mito dell’invio delle email con la ricevuta di ritorno, come se questa fosse una prova inconfutabile che il destinatario ha letto l’email. Questo non succede agli utenti Mac OS X perché la ricevuta di ritorno non è praticamente mai stata presente nei software di gestione della posta elettronica di Macintosh.

Se avete sempre usato Mac non ve ne sarete mai accorti ma chi usa Outlook (per Windows), Outlook express o Windows Mail può chiedere una conferma di lettura al destinatario, sempre che anche questo usi gli stessi software di gestione della posta. Il destinatario potrà confermare l’avvenuta lettura oppure no, a sua scelta.

Il problema è che molti pensano che questo sistema funzioni sempre e comunque mentre invece funziona solo, come detto, se anche il destinatario usa Outlook (per Windows), Outlook express o Windows Mail. In tutti gli altri casi la richiesta di ricevuta non apparirà nemmeno.

Quindi se usate la ricevuta di lettura come prova sappiate che è assolutamente inutile. Non ha alcun valore legale, nel caso lo pensiate, ma non ha neppure alcuna utilità pratica perché può essere bypassata la richiesta di conferma e perché funziona solo in determinati casi.

Inoltre le ricevute di ritorno fanno un sacco di traffico per niente e molto spesso i sistemi di posta elettronica li classificano come SPAM abbassando il rating del vostro server di posta in uscita e quindi anche il vostro e contribuendo a far sì che, magari, altri vostri messaggi vengano classificati come SPAM quando invece non lo sono.

Quindi, come consiglio spassionato, evitate di usare del tutto le ricevute di ritorno e, se volete una prova certa e legale della ricezione di un messaggio, usate la posta elettronica certificata o PEC.

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